Barcellona è una città davvero all’avanguardia in molti aspetti, e anche la sua vita culturale non sta certo a guardare. In città ci sono numerosi musei in cui è possibile ammirare ammirare opere di artisti spagnoli di fama mondiale come Picasso, Dalì e Velazquez, che furono tra i padri fondatori di correnti artistiche come cubismo, impressionismo, modernismo e post-modernismo giusto per nominarne alcune.
Ma a Barcellona è possibile scoprire anche numerose collezioni di altri generi, che spaziano dal Medio Evo agli anni ’90 del XX secolo. Anche opere contemporanee provenienti da artisti ben noti e da giovani emergenti sono presenti un po’ ovunque, e praticamente ogni museo organizza esibizioni temporanee che riempiono i pochi spazi liberi nelle loro collezioni permanenti. Ecco quali sono i migliori musei di Barcellona.
Quando aprì nel 1963, il museo dedicato al figlio adottivo prediletto di Barcellona era ospitato all’interno del Palau Aguilar. Quasi 50 anni dopo, la collezione permanente di oltre 3800 pezzi e opere d’arte è stata sparsa in 5 palazzi adiacenti, due dei quali sono dedicati alle esibizioni temporanee.
Il Museu Picasso tiene traccia soprattutto degli anni della formazione che il giovane Picasso trascorre alla vicina scuola d’arte La Llotja, che mise in pratica pochi anni dopo con alcuni dei suoi lavori più famosi.
Josep Lluis Sert, che trascorse gli anni della dittatura di Francisco Franco alla scuola di design alla Harvard University, al suo ritorno progettò uno dei musei più grandi del mondo. Semplice da raggiungere, leggero e arioso, le mura bianche della Fondazione Joan Mirò ospitano una collezione di oltre 200 quadri, 150 sculture e tutti i lavori grafici di Joan Mirò, oltre a circa 5000 disegni.
Se i centri d’arte moderna non vi appassionano, sicuramente dovrete dare una possibilità al minimalismo del MACBA, dove l’arte è presa davvero seriamente.
L’elegante edificio del MACBA (Museu d’Art Contemporani), dalle semplici e lineari mura bianche, contrasta nettamente col quartiere circostante, ma la sua costruzione ha aiutato molto a riqualificare El Raval.
Progettato dall’architetto americano Richard Meier, le sue gallerie luminose e ariose rappresentano la mecca dell’arte contemporanea in città. La mostra permanente comprende oltre 2000 opere di grandi artisti spagnoli e internazionali, mentre le esposizioni temporanee spaziano dalla moda alla fotografia, dalla scultura ai nuovi media.
Uno dei pochi pezzi costantemente in esposizione è il Letto destrutturato di Tapies, con le lenzuola che pendono dal muro. Questo per sottolineare l’importanza di Tapies nel panorama dell’arte moderna catalana.
Un museo, 1000 anni d’arte. Questo è lo slogan del MNAC, il Museu Nacional d’Art de Catalunya, e le collezioni contenute al suo interno forniscono un’intensa panoramica sull’arte catalana dal 12° al 20° secolo.
Negli anni recenti il museo ha visto un’espansione con un nuovo piano per esporre la sezione della collezione Thyssen-Bornemisza, che precedentemente era mantenuta seminascosta al convento di Pedralbes.
Il centro culturale più grande di tutta la Spagna – il CCCB, Centre de Cultura Contemporania de Barcelona – aprì i battenti al pubblico nel 1994 presso la Casa de la Caritat, costruita nel 1802 sul sito in cui in precedenza sorgeva un monastero medievale. La facciata massiccia e parte del cortile interno restano inalterati rispetto all’edificio originale, mentre il resto è stato ricostruito in netto contrasto, con vetro e acciaio, dagli architetti Pinon e Viaplana, ben noti in città per aver progettato il centro commerciale Maremagnum.
Il Poble Espanyol è una delle attrazioni turistiche più interessanti di Barcellona. E’ un museo all’aria aperta che mette in mostra vari aspetti della Spagna, dalle tradizioni alle ricostruzioni di città e monumenti, dalle arti ai mestieri. E’ possibile ammirare una combinazione unica di architettura, arte contemporanea, negozi e gastronomia; si può ammirare un tipico quartiere andaluso, una sezione del Cammino di Santiago ed alcuni interessanti esempi dell’architettura monastica romana.
Ormai è un classico in tantissime città europee, ma una visita al Museo delle Cere riserva sempre una lunga serie di sorprese! Quello di Barcellona si trova lungo le Ramblas, a due passi dal Monumento a Colombo, e ospita oltre 200 figure a grandezza naturale di personaggi storici e famosi, in buona parte legati a doppio filo a Barcellona o alla Catalogna.
L’edificio in cui si trova il museo è stata la sede della Banca di Barcellona fino al suo trasferimento, avvenuto nel 1973, anno in cui venne riconvertito in museo delle cere. A oggi l’esposizione si snoda su tre piani, composti in tutto da ben 28 stanze suddivise per tematiche. Tra le tante, menzioniamo la Sala Barcellona, che espone le cere dei personaggi che hanno fatto la storia della città. Interessante anche la Camera Blindata, il caveau della vecchia banca, che ancora oggi conserva mobilio e arredi originale. Alla fine della visita, fate una pausa al El Bosc de les Fades Cafè, un ambiente che ricrea un bosco delle fate, con statue, alberi e camerieri in costume. Davvero imperdibile, specie se visitato con i bambini!
Il famoso – e allo stesso tempo misterioso – street artist inglese Bansky a Barcellona ha un museo tutto suo. All’interno del percorso espositivo verrete a contatto con oltre 130 opere e disegni, tutti improntati sui temi forti dell’attualità. Che siano graffiti o installazioni, le opere di Bansky fanno riflettere e invogliano ad approfondire le tematiche trattate.
Durante la vostra visita al museo Bansky di Barcellona potrete ammirare alcune opere famose dell’artista britannico, come “Ragazza con il palloncino” e “Ragazza che perquisisce un soldato”. Il museo si trova in posizione centrale, a nord del quartiere della Ribera, a breve distanza dal Parc de la Ciutadella.
Se dopo la visita al museo Bansky la vostra sete di arte moderna e urbana non si è placata, dirigetevi verso il Born, dove nel cuore del quartiere si trova l’elegante Palacio Cervellò. Al suo interno scoprirete il Museo Moco di Barcellona, abbreviazione di Modern Contemporary. Il nome dice tutto: al suo interno scoprirete una vasta area espositiva dedicata alla fotografia, alla scultura e alla street art, con opere realizzate da esponenti di spicco dell’arte moderna e contemporanea, del calibro di Salvador Dalì, Andy Warhol, Keith Haring e Bansky.
Il percorso espositivo del Museo MOCO si compone di due sezioni principali, denominate Modern Masters – dedicata all’arte moderna – e Contemporary Masters, che espone opere di artisti contemporanei. Molto interessante anche la lista di mostre temporanee che si è svolta e che si svolgerà al MOCO, anche relativa alle arti digitali.
Gli appassionati di design a Barcellona avranno il loro bel da farsi: nella zona Glories, a due passi dalla Torre Glories, si trova infatti il museo del Design, o Museu del Disseny de Barcelona nella sua dizione catalana. E’ uno spazio dedicato a quattro declinazioni del design: gli spazi, i prodotti, le informazioni e la moda.
E’ un’istituzione recente, gestita direttamente dall’Istituto della Cultura di Barcellona, e nasce sulle ceneri di 4 musei pre-esistenti in città, accorpati in un’unica location all’interno di un edificio avveniristico che non passa certo inosservato: è il Disseny Hub Barcelona (DHUB), aperto nel 2013. All’interno dell’edificio si trovano anche altre istituzioni a tema design, che sono il Foment de les Arts i el Disseny (FAD) e il Barcelona Centro de Diseno (BCD).
Tra i musei europei più importanti sull’antica civiltà Egizia c’è senza dubbio quello di Barcellona. Una vera e propria istituzione in città, forse non un argomento che viene in mente quando si pensa alla Spagna, tuttavia gli appassionati di Antico Egitto e i curiosi rimarranno piacevolmente sorpresi.
Infatti, il Museo Egizio di Barcellona permette a grandi e piccini di ammirare una collezione di reperti decisamente ricca, tra gioielli, cosmetici, maschere dei faraoni e arte funeraria. Si estende su una superficie di oltre 2000 metri quadri, ed al suo interno ci sono l’esposizione permanente, una sala per le esposizioni temporanee, sale formazioni e una vastissima biblioteca che conta oltre 10 mila documenti. Il Museo dispone anche di una scuola di Egittologia e di un campus archeologico, che però è situato a Palau-Solita i Plegamans, a circa 20 chilometri di distanza. Il Museo Egizio si trova vicino a Casa Milà e Casa Batllò, e si rivela una destinazione perfetta per alternare le visite alla “solita” Barcellona di Gaudì.
E infine si, anche la residenza di Gaudì è un museo. A Barcellona non poteva essere altrimenti, tuttavia è un’attrazione ibrida, perchè vi si accede dal Parc Guell. Questo edificio ospitò il famoso architetto per circa venti anni, ma non fu lui a progettarlo: l’opera è infatti un lavoro di Francesc d’Assís Berenguer i Mestres, architetto amico e collaboratore di Gaudì.
Aperta al pubblico negli anni Sessanta, la Casa-Museo Gaudì consente ai visitatori di entrare in connessione personale con l’artista, l’uomo anzichè l’architetto, permettendo di scoprire i mobili da lui disegnati, ma anche oggetti personali e documenti relativi alla sua vita. La casa è anche strettamente legata alla Sagrada Familia, poichè l’architetto viveva qui quando iniziò a lavorarci, fino al giorno della sua morte avvenuta nel 1926.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Se volete visitare 6 musei di Barcellona vi consigliamo di acquistare online l'ArtTicket Barcelona: il risparmio è considerevole rispetto a prendere i biglietti dei singoli musei. I musei e le gallerie incluse nell’ArtTicket Barcelona sono: il MACBA (Museo d’Arte Contemporanea), il Museo Picasso, la Fondazione Antoni Tàpies, la Fondazione Joan Miró, il MNAC (Museu Nacional d’Art de Catalunya) e il CCCB (Centre de Cultura Contemporània).
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.